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Viaggiando per l'Abruzzo siamo stati al Lago Sinizzo a San Demetrio Ne' Vestini
Viaggiando per l'Abruzzo, oggi siamo andati al lago di Sinizzo. Si tratta di un piccolo lago vicino a San Demetrio, da L'Aquila quindi si raggiunge in pochi minuti. E' la spiaggia degli aquilani. Durante il periodo estivo ci trovi proprio tutti, intenti a fare una passeggiata nel curatissimo parco, o a prendere il sole sulle spiaggette o anche a fare il bagno per trovare un po' di refrigerio.
In passato il lago non era balneabile ma, dopo una bella pulizia, ora è agibile. O meglio, lo era sicuramente prima del terremoto ed ora sta, anche lui, cercando di tornare alla normalità. Dopo il sisma, infatti, anche questo laghetto è salito agli onori della cronaca. Ha avuto grande risonanza la notizia che il lago si fosse svuotato. Già, proprio questa voce girava tra gli aquilani e gli addetti ai lavori! Per tanto tempo l'accesso al lago è stato interdetto...io e Ale abbiamo pure rischiato di farci arrestare per andare a vedere lo sfacelo con i nostri occhi...forzando il blocco sulla strada...?.
Ovviamente è arrivata la polizia... ma sono stati gentili e ci hanno graziati! Comunque... oggi, ora che la strada di accesso è di nuovo aperta e non rischiamo ancora le manette, andiamo a vedere come stanno le cose. Meraviglia delle meraviglie!!! Tutto sembra tornato come prima!!! In effetti qualche cambiamento c'è stato...ma altro che sparito...a noi il lago sembra ancora più profondo di prima! L'acqua è di un verde smeraldo che fa pensare ad una cartolina, la vegetazione è folta e un po' selvaggia ma sempre curata. La passeggiata intorno al lago è rilassante e rinfrescante.
Sulla spiaggetta una ventina di persone stanno prendendo beatamente il sole mentre, dal lato del pontile, un gruppo di ragazzi si tuffa utilizzando dei rami di un albero a mò di liana. La voglia di unirsi a loro è moltissima... quante volte siamo venuti qui a nuotare... che nostalgia... ma non abbiamo il costume e quindi ci dobbiamo accontentare di aver riconquistato uno dei nostri magici luoghi. Come sempre, armati di macchinetta fotografica, immortaliamo gli angoli più belli, senza dimenticare di fotografare la sorgente "vecchia" e quella nuova, spuntata dal nulla dopo il terremoto.