Sapori d'Abruzzo: la pasta alla chitarraOvviamente ogni regione ha i sui piatti, i sui mestieri i suoi "strumenti" tipici. E noi, l'Abruzzo, certo non facciamo eccezione. Noi abbiamo la CHITARRA! Come? La chitarra ce l'avete pure voi? Non credo proprio... .certo tutti, in tutto il mondo, avrete prima o poi passato una serata a cantare intorno ad un amico suonatore di chitarra. Ma chi di voi con la chitarra ci ha fatto la pasta? Ecco, noi facciamo proprio così, con la chitarra ci facciamo la pasta. Siamo strani dite? Può essere, però scommetto che al supermercato, tutti avrete comprato gli spaghetti alla chitarra. Noi invece li facciamo in casa. Ovviamente non si tratta di una chitarra a forma di chitarra... è un rettangolo di legno con delle corde (ovviamente di chitarra) che la attraversano legate ai due lati corti... no, così non l'ho capito nemmeno io come è fatta... qua ci vuole una foto...
Ecco, ora la questione è molto più chiara, direi!!!
A questo punto la ricetta è d'obbligo. Credo che tutti sappiate come si fa la pasta all'uovo... come sarebbe no? E va bene, allora iniziamo dalle basi... prima di tutto gli ingredienti:
- un uovo per ogni commensale (o 2 se si tratta di buone forchette come Ale)
- un pizzico di sale
- farine q.b. (sta per quanto basta, tutte le nonne del mondo lo sanno!) per un impasto abbastanza consistente (*)
Ora il procedimento, cercherò di essere dettagliata visto che non siete preparati:
Fate una fontana con la farina e rompeteci dentro le uova "condite" con un pizzico di sale. Mischiate con una forchetta fino a quando il composto diventerà abbastanza denso da essere impastato con le mani. Questo, per me, è il momento più bello; sarà perché fin da bambina ho visto mia nonna fare questo lavoro e mi sembrava davvero che si divertisse (niente smorfie di incredulità prego... lei si divertiva davvero e pure io adesso mi diverto ad impastare!!!). Manipolate l'impasto fino a quando non diventa abbastanza consistente, anzi proprio parecchio (la pasta di mia nonna richiede dei bicipiti da campione, io non credo che riuscirei mai a stenderla quindi cerco di essere un po' meno generosa con la farina). Ora è il momento del mattarello, certo se non l'avete mai fatto potreste trovarvi in difficoltà, ma non disperate!!! Stendete la pasta in una sfoglia non tanto sottile (a noi la pasta ci piace "robusta"), qualche millimetro... lo ammetto, non so essere precisa, non l'ho mai misurata... è una questione di tatto, di sensazione...
Fatto? Bene, allora la scena diventa dominio della nostra protagonista: La chitarra!!!!
Appoggiate le sfoglie di pasta sulla chitarra e poi fare pressione con il mattarello fino a quando la pasta si sarà tagliata. Vedete la magia? Abbiamo appena creato degli spaghetti perfetti, a sezione quadrata!!!
Ed eccoli qua...
Ed il meglio deve ancora arrivare...
Ovviamente potete condirla come meglio credete... noi la preferiamo (da buoni Aquilani) con un sugo di carne, preferibilmente di castrato, che ci ricorda tanto i profumi e i sapori di casa!
* la versi, inizi ad impastare e quando ti sembra che la pasta sia della consistenza giusta, smetti di aggiungerla