I tarallucci abruzzesi

In tante regioni è possibile mangiare i taralli, e ognuno ha i suoi ingredienti e le sue particolarità. Spesso però si tratta di taralli salati, aromatizzati con il rosmarino o con il peperoncino. Da noi invece i tarallucci sono dei dolcetti, con la tipica forma a "ciambellina"

Cerca nel sito Mappe Sentieri Trekking

La mappa dei luoghi su www.abruzzoparchi.it

Usanze e luoghi caratteristici

Dallo sci al Trekking, le attività sportivo/naturalistiche possibili

Sapori d'Abruzzo

I tarallucci abruzzesi

Sapori d'Abruzzo: i tarallucci del chietino


Il periodo natalizio a volte è utile anche per riscoprire tradizioni e sapori persi nella memoria. E' così che quest'anno ho ritrovato, con piacere, il gusto delizioso di un dolce tipico del chietino che tante volte ho mangiato da bambina ma che era un po' caduto nel dimenticatoio": i tarallucci. Quest'anno, per le feste, mia madre e mia nonna hanno riesumato questa ricetta della tradizione ed io ho riscoperto un dolcetto che mi piace moltissimo. In tante regioni è possibile mangiare i taralli, e ognuno ha i suoi ingredienti e le sue particolarità. Spesso però si tratta di taralli salati, aromatizzati con il rosmarino o con il peperoncino. Da noi invece i tarallucci sono dei dolcetti, con la tipica forma a "ciambellina" , con una crosticina croccante ed un cuore tenero e saporito.
Ma veniamo alla ricetta:

Uova 4
Zucchero 4 cucchiai
Olio 4 cucchiai
Farina quanto basta
Vino bianco a piacere
Semi di anice un cucchiaino


Facciamo la solita "fontana" con la farina ed al suo interno mischiamo tutti gli altri ingredienti. Possiamo anche sostituire il vino con un cognac se ci piace di più ma io trovo che il vino bianco dia una consistenza elastica alla pasta che poi aiuta il risultato finale. Una volta impastato il tutto e assorbita tutta la farina (deve venire un impasto abbastanza consistente per poi poter essere lavorato con le mani sulla tavola) prendiamo una piccola porzione della pasta con la quale creeremo un cordoncino che poi andremo a chiudere alle due estremità in modo da formare una ciambellina. Una volta creati tutti i tarallini passiamo alla cottura. I taralli vanno immersi in abbondante acqua bollente e lì lasciati a cuocere fino a quando non risaliranno in superficie. Attenzione! I nostri dolcetti hanno la tendenza ad attaccarsi sul fondo della pentola, quindi non perdiamoli mai di vista!!! Una volta tolti dall'acqua bollente si appoggiano su un canovaccio di cotone in modo che perdano l'umidità e poi si infornano a 180° fino a quando non saranno ricresciuti e non avranno una crosticina dorata e un profumo fragrante.
Come sempre mi è venuta una fame.sono ottimi a colazione, inzuppati nel latte caldo, oppure per una merenda a metà pomeriggio. E come al solito ecco qua il "prodotto finito". Belli vero?

I tallucci del chietino I tallucci del chietino I tallucci del chietino I tallucci del chietino I tallucci del chietino

Pescasseroli

Nel Parco Nazionale d'Abruzzo, LAzio e Molise

Post 1
Post 1

San Domenico a Cocullo

Ogni primo giovedì del mese di Maggio

FLora e Fauna D'Abruzzo

Alla scoperta della vita all'interno dei boschi abruzzesi, nei laghi e nei fiumi. La natura in Abruzzo è tutelata dallo stato.

Le quattro stagioni

Luoghi d'Iteresse

Cultura, paesi, arte e monumenti